Pagina:Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. II.djvu/365

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Del Gemelli. 331

di Napoli) dicendogli, che tanto gli dava per vivere il Re Sultan Badur: ma il generoso Portughese in vece d’una ne assegnò tre alla Fenice Indiana, in riguardo della sua venerabile canutezza. [Decadi Portughesi d’India.]Dicono, che quanto egli narrava, concordava benissimo coll’Istorie de’ suoi tempi, avvegna che non avesse cognizion di lettere. Morì finalmente di 400. e più anni, per quanto si dice in quelle parti. Riferisce anche il Padre Giacinto de Dios[Vergel de Plantas y Flores.], che questo Noè dell’Indostan visse prima in Bengala da Pastore nel 1230. e che per lo fiume passò San Francesco sulle spalle, il quale per lo Servigio prestato gli diede un Rosario: molte cose ponno considerarsi, per le quali questa pia credenza si è inverisimile; ma sopra tutto, che S. Francesco non si legge, esser mai stato in India. Passò quindi il vecchio in Diù, dove visse molti anni; e nel ritorno, che fece poi in Bengala, praticò, ed ebbe conoscenza con molti Portughesi, e Religiosi dell’istess’Ordine di S. Francesco, circa il 1605. e 1606. Professò in tutto il corso della sua vita tre Religioni: primamente cento anni di Paganesimo; poi tre secoli la Maomettana, e nel fine di sua vita la Cattolica; avendolo nel suddetto


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