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tempo battezzato[Al luogo citato.] in Bengala i medesimi Frati di S. Francesco, secondo che scrive il mentovato Fra Giacinto. Narrano[Decadi Portughesi d’India.] quivi d’un’altro, che visse in Malaca 300. anni.

Scoperta per illusione la punta di Diù girammo la prora per Daman verso Mezzogiorno; rendendosi anche il vento contrario molto favorevole. Continuò sino mezzo giorno il Mercordì 29. ma restammo poscia in calma, con caldo uguale a quello, che si sente in Napoli nel mese d’Agosto. La sera ritornò favorevole.

Per l’ignoranza del Tabaccaro Piloto, (come dissi) che non intendeva nè carta, nettampoco bussola, la mattina del Giovedì 30. vedendoci incontro terra, crederono tutt’i Mori, che fusse del Casale di Mayn, vicino Bassin Città del Dominio di Portogallo; e per conseguente in fine del loro viaggio. Giubilava perciò tutta la Marineria, e molto più i mercanti, che credevano aver poste in salvo le loro Vite, e mercanzie se l’ignorante Piloto (gonfio di vanità per aver condotto felicemente la nave nell’Indie) andava in giro con uno foglio in mano, per iscrivervi ciò che offerivano i passaggieri in premio della sua diligenza: ma ve-


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