Pagina:Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. II.djvu/375

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Del Gemelli. 341

no sempre a un’ora in tutto il corto dell’anno, quantunque la durazione sia sempre la stessa.

Il Venerdì 7. spiegammo circa mezzodì le vele, con vento poco favorevole, e le piegammo di nuovo alle 24. ore. Dopo mezzanotte ripigliammo il cammino; e allo spuntar del Sole, il Sabato 8. demmo finalmente fondo dirimpetto a Daman. Or quantunque dopo mezzodì di nuovo spiegassimo le vele, nondimeno per l’ignoranza del Piloto, si piegarono di bel nuovo; perche faceva allontanarci più tosto, che avvicinare a Daman. Quattr’ore prima del dì, la Domenica 9. levammo l’ancora; e la riponemmo al comparir del Sole, regnando sempre l’istesso vento Settentrionale. Con quattr’ore di giorno ripigliammo il cammino, con mezzano vento, che spinse il vascello molto avanti, sino alla notte, in cui si pose l’ancora.

Il Lunedì 10. fummo a dar fondo vicino Daman, dopo mille e ducento miglia di cammino; ma che noi facemmo duplicato, per la poca avvertenza del piloto. Andai, subitamente collo schifo a terra, insieme col Capitano. Per buona ventura, trovai quivi giunto il Padre France-


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