Pagina:Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. II.djvu/38

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10 Giro del Mondo

dendo il Borgo, o più tosto campagna abitata, per gli molti poderi, e giardini, che sono nel suo circuito. Egli si è venti volte più grande della Città, abitando in esso la maggior parte de’ mercanti, e tutti gli Artefici, ed Armeni. Vi è un’ottimo Bazar, e Meidan allato le mura della Città; però infinite sono le case dirupate, che si veggono; per le continue guerre fra’ Persiani, e Turchi, che han ridotta in lagrimevole stato la Città, e sue vicinanze. Sarà in tutto dieci miglia di circuito, circondato la maggior parte da un riparo di terra, e da’ vicini monti, da’ quali in tempo di guerra potrebbe essere offesa molto la Città; e tutto questo spazio produce ottimo vino, ed abbonda di esquisite frutta, non che di dilettevoli pioppi, e salici.

Da Tocat sino a Tauris il paese è la più parte abitato da’ Cristiani, i quali si procacciano il vitto col lavoro della seta, ed altri mestieri; a cagion de’ continui passaggi delle Caravane, che conducono sete da una Provincia vicina ad Erivan, ed altre mercanzie di Persia. Incredibile è il guadagno, che apportano all’Erario Regio tai Caravane; perche non essendo rigorose le dogane (non


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