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cavallo per gire incontro al Padre; alla veduta del quale pose poi piede a terra in segno di riverenza. Era Scialam in età di 65. anni, alto e pieno di corpo, con barba folta e lunga, che cominciava a incanutirsi. Per le pretensioni, che tiene sulla Corona, ha la sua fazione di molte migliaja di soldati; i quali nella sua carcerazione si mantennero costanti, senza voler prendere altra paga, quantunque egli malamente egli ajutasse.

Il Lunedì 21. per mezzo d’un Cristiano d’Agra, e d’un’Eunuco suo amico, ebbi fortuna d’esser introdotto ad una audienza particolare del Re. Nel primo cortile del Quartiere Reale (al quale si entrava per due porte) trovai, sotto una gran tenda, timpani, trombe lunghe d’otto palmi, ed altri strumenti, che a determinate ore del giorno, e della notte solean sonarsi giusta le occasioni: e in quel giorno, circa le 15. ore dell’orologio Italiano, fecero il loro strepitoso concerto. V’era altresì appesa a una catena una palla d’oro, in mezzo a due mani dorate; insegna del Re, che si pone sopra gli Elefanti, quando si marcia. Passai quindi nel secondo cortile; e poi nelle tende Regie, e camere Reali, adorne di drap-


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