Pagina:Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. III.djvu/227

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Del Gemelli. 181


Riseppe intanto Oreng-zeb, che tutta la Città era commossa contro di lui, a cagion di tante crudeltà; e dubbitando di peggio, chiamò i suoi a consiglio, s’era meglio mandarlo in prigione, o farlo morire. Molti furono del primo parere; ma gli antichi nemici di Darà (spezialmente Nakim Daud Medico) secondando il genio del Tiranno, gridarono altamente, ch’egli facea di mestieri, per la salute del Regno, che morisse: tanto più che non era Musulmano, ma Kaser, (o Idolatra) e senza Religione. Volontieri vi acconsentì Oreng-zeb; incontanente comandando, che Sapesce-Kuh fusse menato prigione a Gavaleor, e Darà fusse ucciso per mano d’uno schiavo, nomato Nazer. Entrato questi, per eseguire il barbaro comandamento, Darà che stava egli medesimo apparecchiandosi alcune lenticchie, per temenza del veleno; presago del suo male, gridò verso il figliuolo: ecco chi viene per ucciderci. Volea egli, preso un coltello di cucina, difendersi; ma i manigoldi gli furono subito addosso, e gittatolo per terra, tagliarongli la testa Fu portata questa ad Oreng-zeb, nella Fortezza; ed egli fattala porre in


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