Pagina:Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. III.djvu/269

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Del Gemelli. 223

fere, e riporgli nella camera, che serviva alle sue dissolutezze. Era questa tutta piena di specchi adorni di gemme, e col cielo risplendente di diamanti.

Or’in tal giorno, siede il Gran Mogol nel tanto rinomato Trono, cominciato dal Tamerlan, e finito da Sciah-gehan. Egli è tutto tempestato di diamanti, smeraldi, rubini, perle, e zaffiri; spezialmente le perle delle dodici colonnette, che serrano tre de’ lati, sorpassano ogni credenza. Il cielo poi, e tutto il rimanente è, con tale ordine, arricchito d’inestimabili gemme (nate tutte dentro lo stato) che alcuni fanno montarne il prezzo a ben cinquanta milioni, però in fatti non v’ha prezzo, che l’agguagli.

La seconda gesta è del Tol, che in quella lingua significa peso. Stimano[Tavern. Voyag. des Ind. liv. 11. ch. 8.] alcuni, che abbia tal nome, perche il Re si pesi in una bilancia, per vedersi, s’è cresciuto: però avendone io richiesto nel Campo persone degne di fede, (particolarmente alcuni Cristiani nati in Agra, e Dehli) che erano già molti anni che quivi servivano; mi dissero, che ciò era una favola: perche non solo mai non s’era pesato Oranzevo, ma niuno de’ suoi Predecessori. Egli si è vero, che si celebra


cotal