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222 Giro del Mondo

pedoni, e cavalli nell’assedio di Gingì: il terzo Campo era composto di sette mila cavalli, e dieci mila fanti: il quarto, di dodici mila cavalli, lo comandava in Pernalà il figlio d’Azam scià nipote del Re; e’l resto era distribuito per le frontiere, e guernigioni.

CAPITOLO OTTAVO.

Costumi, abiti, nozze, ed esequie de’

medesimi.


D

Ue sono le principali feste, che si fanno nella Corte del Gran Mogol: una è detta Barsgant, l’altra Tol. La prima si fa nel dì natale del Re, o de’ Prinpi del sangue; perocchè Bars in lingua dei paese, vuol dire anno, e Gant nodo; e quei popoli costumano di fare ogn’anno un nodo a un laccio, che portano appeso addosso, o custodiscono in casa, per saper poi di quanti anni sono. Questa festa si fa con grandissima pompa, venendo tutti i Grandi, con donativi di danaj, e di gioje, ad augurare al Re molti anni felici. Gradiva molto Sciah gehan, che gli presentassero vasi d’oro, tempestati di gemme, per porvi acque odori-


fere,