Pagina:Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. III.djvu/305

Da Wikisource.

Del Gemelli. 259

Gentile; e credendo di fare un gran complimento, disse al Vicerè: sia con felicità di V. E. spero, che ogni anno avrà avviso d’un figlio maschio. Ancora sarebbe quegli in colera, se non gli avesser detto alcuni, che gl’Idolatri hanno sì balorda opinione. Ponno dirsi felici tai donne, potendosi dar buon tempo, e poi dare ad intendere a’ sciocchi mariti, aver concepito, pensando ad essi.

Essendo per morire un’Idolatra, i parenti pongono una vacca vicino al letto; e tanto le muovono la coda, finche orini: se ne giunge sul volto del moribondo, si stima buon segno per la sua salvazione; altrimente (e in particolare se la bestia non orina) si fanno poscia l’esequie con somma malinconia. Di più danno la coda della vacca in mano al moribondo, atimando, che la di lui anima possa nel corpo della bestia passare. In fine credono, che ogni uno si possa salvare nella sua Religione, e nella sua Setta, purche segua esattamente i precetti di Dio, e’l lume della ragione; sentenza, la quale, benche falsa, ancora seguitarebbono alcuni Teologi, se non fusse stata condannata dalla Chiesa.


R 2 La