Pagina:Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. III.djvu/335

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Del Gemelli. 289

otto: e perche vi bisognava la licenza, per imbarcarlo, a causa che dovea passarsi per Malaca, dove comandano gli Olandesi Eretici; andai il Giovedì 12. dagli Inquisitori, per farla spedire. Fecero eglino molta difficultà a concederla, e rompere il divieto, da essi medesimi fatto: dicendo, che alcuni Cafri imbarcati altre volte, essendo stati presi, s’erano fatti Maomettani. Attesi a licenziarmi poscia dagli Amici tutto il Venerdì 13. essendo il vascello di già sceso nel Pozzo, vicino la bocca del Canale, per far vela ben presto; e’l Sabato 14. dopo desinare, riposta la mia roba nel Ballone de’ PP. Teatini, ed accommiatatomi dal Padre Prefetto, e dal Padre Visconti, co’ dovuti ringraziamenti, andai al Vascello. Quivi parlato col Capitano, per far ricevere la mia roba, e provvisione da bocca; ordinò, che si consegnasse al Contramestre, acciò la tenesse a disposizione del Piloto; il quale s’era compromesso di darmi a mangiare per lo cammino, unendo la mia provvisione colla sua. Ciò fatto ritornai nel Palmar di Pumburpà, per godere un’altro giorno degli agi della terra.

La Domenica 15. passai nell’Isola di

     Parte III. T Cia-