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302 Giro del Mondo

tre, o piogge, che nel golfo sono continue, ed impetuose, quivi sono rare, e più placide. Essendo cessato il vento la Domenica 12. si mandò lo schifo a terra, per far legna, ed acqua; però di questa non se ne trovò.

Il Lunedì 13. ne facemmo sino alla punta di Targiapur (dove sbocca un buon fiume) grata a’ naviganti, perche da indi in poi le correnti non sono tanto rapide. Il Martedì 14. si fece poco cammino; prima con vento di terra, e poi di Mare: ma in peggiore stato ci trovammo appresso, perche affatto cessò il vento il Mercordì 15. Il Giovedì 16. spirò molto poco; e di nuovo nulla il Venerdì 17.

Il Sabato 18. c’innoltrammo alquanto a vista dell’Isola della Polveriera; però mancato il vento, non potemmo pervenirvi, se non la Domenica 19. che le stemmo a fronte. Ella è di due miglia di giro, fornita di molti alberi, e di un buon ruscello; però non è abitata. La notte seguente fummo bene bagnati da una gran pioggia: perocchè da quest’Isola in poi ricominciano le summatre, e seguitano sino a Malaca; non mancando mai o di giorno, o di notte.


Il