Pagina:Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. III.djvu/349

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Del Gemelli. 303


Il Lunedì 20. il vento contrario non ci permise di far cammino, se non quanto ci avvanzammo a vista delle due Isolette, dette da’ Portughesi las dos Ermanas, o due Sorelle, perche sono fra di loro vicine. Parimente il Martedì 21. stemmo all’incontro dell’Isola d’Arù, circondata da molti scogli: e’l Mcrcordì 22. traversato il canale, ne facemmo vicini a Terra ferma; sicchè il Giovedì 23. eravamo a fronte del monte Pulporselar.

Il Venerdì 24. navigammo sempre lungo la Costa (coperta di spessi alberi) ove signoreggia un Regolo, che vive fra boschi, a modo di bruto. Il Sabato 25. incontrammo molte barche Cinesi (dette Some) cariche di riso, che andavano nel Capo d’Acen. Avevano quattro vele di stuoje: due di fuori al grande albero, come ale d’uccello, che vola, distese per mezzo di due gran legni; un’altra all’albero picciolo, e la quarta allo sperone. La forma poi del legno è stravagante, perche è tanto grande la prora, quanto la poppa. Verso la sera stemmo vicini al Capo Racciado.

La Domenica 26. essendo già a vista di Malaca, sopraggiunse un vento contrario, che ne impedì l’entrata nel porto,


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