Pagina:Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. IV.djvu/181

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Del Gemelli. 155

me usano i Signori) sia un preservativo sicuro contro tutte sorti di mali, e di tutti morbi, e infermità salutare antidoto; ed avvi ancora (o cecità) chi la pone nelle vivande per devozione.

Di tanta autorità è in tutta la Tartaria questa deità vivente, che niun Re si corona, che non abbia prima mandati Ambasciadori con preziosissimi doni per ottener dal Gran Lama la benedizione del felice, e prospero governo. Fà la sua residenza nel Reame di Barantola, o Lassa, usando quivi la dignità dì Re, benchè non si dia niuna briga del governo del Reame, contentandosi solo dell’onore, con un tranquillo, e profondo ozio, e lasciando ad altri (il qual chiamano Deva, o Dena) la cura, e pensiero del Reame; onde è, che si dice, che in Barantola siano due Re.

In Pekin dentro il palagio vi è un gran Tempio di questi Religiosi Lama; si chiama egli Lamarien, cioè a dire Tempio de’ Lama. Fu fabbricato dal Padre del Regnante Monarca per ragion di stato, e per compiacere a sua Madre, figlia d’un Regolo de’ Tartari Occidentali, la quale era molto affezionata alli Lama. Sopra una montagna a pan di zuccaro,


fatta