Pagina:Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. IV.djvu/397

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Del Gemelli. 371

per sempre sepolto ne’ Tesori Imperiali di Pekin, e delle persone facoltose dell’Imperio; perche a’ Cinesi non fa d’uopo cosa veruna straniera. Lo spendere, e’l pagare, si fa tagliando in pezzetti l’argento, e pesandolo con una stateretta, detta tèng ciù. Si conta per Lean (o Taes in lingua Portughese) che vale 15. carlini Napoletani; per çien (o mas in Portughese) ch’è la decima parte del Taes; o per Fuen, o Condorin, decima parte del mas. Le monete basse di rame sono dette zien (o ciappas) delle quali 14. fanno un Fuen. Queste ciappe però sono state introdotte da dieci anni in quà; perche i Cinesi s’accorsero della perdita, che facevano, nel taglio d’un pezzetto d’argento, per comprare un frutto, o cosa di poco prezzo. Hanno un forame quadrato nel mezzo, per infilzarsi. Per una pezza d’otto se ne danno mille, e mille e cento, secondo che sono più o meno grandi, in diverse Provincie dell’Imperio. Si fabbricano di Tutunaga (metallo particolare di Cina, simile alla rame) con quattro lettere Cinesi da una parte, colle quali è scritto il nome dell’Imperadore; e due dall’altra, dinotanti il nome della Città, o Tribunale, che le fa coniare.


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