Pagina:Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. IV.djvu/459

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Del Gemelli. 427

mezzo di Taes. L’istesso anno il Regolo della Provincia di Quam tum, benche fusse suddito del Tartaro, essendo divenuto sospetto per lo suo genio torbido, e per la corrispondenza, che tenea per via di mare con gli Spagnuoli, et Olandesi, contro il divieto Imperiale (oltre che armato con 40. mila soldati, era divenuto potente, e dava non leggieri indizj di voler distruggere Macao) fugli dall’Imperadore, per rovinarlo, ordinato, che portasse la sue armi contro i rubelli, nella Provincia di Quam sì; dove avendolo buona parte de’ suoi abbandonato, gli fu di mestieri ritirarsi nella sua Provincia. Fini quivi la vita a’ 9. d’Ottobre dello stesso anno; in quell’ora appunto, che due Inviati dall’Imperadore, erano venuti di sua parte, a presentargli (per onore) un laccio, acciò con quello si stringesse la gola. Non mancarono però di far mozzare la testa a 112. compagni della fazione; fra’ quali tre fratelli. Era però degno questo Principe di miglior fortuna, essendo molto inchinato alla Legge Evangelica; e favoreggiando molto i Missionarj, e come altrove ho detto.

Mentre si trattava della confiscazione delle sue immense facoltà; parve bene


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