Pagina:Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. IV.djvu/48

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26 Giro del Mondo

volte per render intrigato il passo. Al cader del Sole lasciammo a destra Lunvan, ed a sinistra Citaun, Potaúun, ed altre magnifiche Terre, che ad ogni due miglia si vedevano: in ciascuna delle quali miravamo otto, dodici, e quindeci alte Torri, secondo la grandezza del luogo, di spaziosa fabrica, ben forti, e con loro balestriere, che la vigilanza Cinese si fabbricò in caso d’attacco nemico; acciocchè ritirati i Cittadini con loro averi, si difendessero, avvertiti da coloro, che quivi stanno a guardia: la qual cosa è solamente in quei luoghi, dove non è fortezza per ritirarsi.

Venerdì 19. entrammo nel porto di Canton prima di nascere il Sole, essendo rimasi la notte sull’ancora a vicinanza di quella Città. Quivi si congiungono il canal salso, e’l dolce (per dove andammo) e fanno quella peninsola: alla punta della quale è Macao, lontano 150. miglia da Canton; perciocchè il cammino non si fà per dritto, avendo noi fatto un mezzo cerchio per le ritorte vie del fiume. Fui in una barchetta alla dogana, che stava in una barca molto grande con più camere per servigio degli ufficiali; i quali riconosciuto il passaporto dell’Upù


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