Pagina:Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. IV.djvu/485

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Del Gemelli. 453

anzi ogni possibile ajuto, e favore somministrasse. Mi diceva il Padre suddetto, che sebbene, in venendo alla Corte, non avea ricevuto alcun fastidio da’ Governadori delle Città; nondimeno in ritornando, forse mi avrebbon fatto del male: che perciò mi facea d’uopo il suo passaporto, stimatissimo, e ben conosciuto da tutti i Ministri dell’Imperio. Conservo anche oggidì tal passaporto in lingua Cinese, mercè di cui non ebbi, per lo cammino, impedimento veruno. Il Lìone mandato da Goa, come dissi nel terza volume, non per anche era giunto alla Corte, nondimeno mi disse il medesimo Padre, che avea saputo, essersi imbarcato a Macao, a’ 10. di Settembre; e che l’attendeva con impazienza, per presentarlo in suo nome all’Imperadore.

Dovendo partire il dì seguente, mi licenziai da’ Padri tutti, rendendo loro grazie del buon trattamento fattomi. Mi diede il P. Grimaldi il Kalendario, da lui fatto, per l’anno 1696., in lingua Tartara, e Cinese; e quattro altri libri in lingua Tartara mi diede il Padre Ossorio Portughese, con una buona provvisione di cose dolci.

Stipulato ch’ebbi col vetturino, e da-


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