Pagina:Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. IV.djvu/486

Da Wikisource.
454 Giro del Mondo

togli quasi tutto il danajo dell’affitto delle tre mule (poiche in Cina, sia per acqua, o per terra, vogliono esser pagati prima) lo attesi il Martedì 22., sino a mezzo dì, per pormi in cammino; e montai poscia a cavallo, accompagnato dal servidore del Padre Grimaldi sin fuori la porta. Passai per la Villa di Lupa xau, (che nel venire avea lasciata a destra, per avere smarrito il cammino) non più di due tiri di moschetto lunga, e uno, e mezzo larga; però con buone mura, e due porte ferrate assai ben fatte. Ivi vicino si passa il fiume (che noi avevamo passato a guazzo nel venire) sopra un bel ponte di pietra, lungo mezzo miglio, et adorno, ogni due passi, di belli lioncini di pietra, per ambo i lati. Restammo la sera in Lean xien xiè; dopo 70. ly di cammino. La cena, e’l letto furono malissimi; però io rimediai al primo male con un buon faggiano, compratomi in Pekin, non più d’un carlino della moneta i Napoli. Quivi trovai un Tartaro, servito da un lacchè, e da un paggio; e varj servidori, che dovevano fare l’istessa strada; onde poscia andammo in compagnia.

Il Mercordì 23. vicino la Villa di Tantìen vidi una buona Pagode, detta di Xien


ghensu.