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496 Giro del Mondo

soave musica, che facea fare dentro il palagio: che è quanto raccontano i Cinesi dell’origine, et accrescimento della sesta delle lanterne.

Il Martedì adunque 14. di Febbraio, e 12. della Luna Cinese, andai di notte vedendo, per la Città di Canton, questa celebre festa. In ogni contrada di essa era collocata qualche figura de’ loro Idoli; intorno alla quale vedeansi più persone travestite, chi da donna, e chi in altra forma; con abiti, e maschere stravaganti, e varj strumenti nelle mani. In cotal forma andavano anche camminando per la Città sopra asini, o a piedi (come si costuma nel Carnasciale in Italia) preceduti da una lunga processione di lanterne, appese ad alti legni. Elleno erano fatte o di carta, o taffetà di vari colori; e con figure diverse d’animali, come pesci, cani, cavalli, lioni, ed altro, che col lume era molto dilettevole a vedere: ciò che era tutto accompagnato da strepitosi strumenti di bronzo, e tamburi. Il bello si era, che alcuni andavano nudi, per fare più al naturale la loro rappresentazione.

Il meglio però di tal festa si vede nelle Pagodi, e palagi de’ Signori, dove si fanno lanterne, che costano quindici, e venti


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