Pagina:Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. IV.djvu/552

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518 Giro del Mondo

tezza Settentrionale; dove giunto, il Capitano, ch’era di Guardia, non mi permise l’entrata: e lamentandomi di ciò con alcuni Portughesi, mi dissero, che non la stimassi inconfidenza, ma prudenza; perche ciò si facea, affinche non si vedesse il cattivo stato dell’artiglieria; che oltre l’esser poca, stava tutta smontata, per la povertà della Città. Quindi non veggo con qual fondamento il P. Gio: Giuseppe di S. Teresa dica[Hist. delle Guerre del Brasile par. 2. lib. 1. pag. 19.], che la Città di Macao è ricchissima, e che in tempo della coronazione di Gio: IV. Re di Portogallo, ella gli mandò un gran presente di contanti, e 200. cannoni di bronzo[Par. 1. lib. 7. pag. 197.]. Il buon Frate avea tanto amore all’artiglieria, che per lei arebbe detto qualsivoglia mensogna. Io non ho udito il più bel campanile lanciato in aria, che quando egli dice, essersi trovati in Malaca (allor che i Portughesi la tolsero a’ barbari) tre mila pezzi di cannone di bronzo; quando si sa, che molte Piazze d’Europa, unite insieme, non ne han tanto novero; che Malaca in fine altro non è, che un picciol villaggio, composto di case di loto, legna, e palme; e’l suo Castello così picciolo, che non sarebbe stato capace di tanti cannoni, nè anche posti l’un sopra


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