Pagina:Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. IV.djvu/58

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36 Giro del Mondo

e tener fermamente, ch’io era Inviato Pontificio per prender informo secreto de’ disturbi della Cina, poiche vedevano ch’io passava alla Corte. Io crederò che questo lor sospetto m’agevolasse il passo, che per altro è ben difficile, perche i Padri Portoghesi non vogliono, che vada Europeo alla Corte senza lor consentimento.

Passato l’uficio sudetto mi procurò il Padre Superiore un Conduttor Cinese Cristiano, il quale di matura età, acconciossi per un Taes al mese, (sono 15. carlini della moneta di Napoli) dandoli quattro pezze d’otto per caparra, acciòche provedesse sua Casa; Egli poi dopo tre giorni venne a dirmi, che era conosciuto, e teneva Parenti alla Corte, e che perciò non poteva farmi la cucina, et altri somiglianti bassi servigj, per cui farebbe d’uopo, ch’io prendessi altro, che egli averebbe cura di far il Maggiordomo, e accomodar le vetture per lo viaggio; soffersi tal’importunità per la lealtà di lui, essendomene mallevadori i Padri. Presi dunque un Fante Cristiano di 18. anni per far la cucina, e gli altri servigi bassi, alla ragione d’una pezza d’otto il mese, a chi fei comprare tutti


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