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diare, ed orare; nè si cambiano vesti, o si usano di panno, che per ripararsi dalla pioggia.

Per l’unione mentovata di calore, ed umidità, l’aria non è giovevole, et impedisce alquanto la digestione: offende però più i giovani, venuti nuovamente da Europa, che i vecchi. A tal difetto provvide l’Autor del tutto, con dare a gli abitanti cibi più facili a digerirsi. Il pane cotidiano altro non è, che il riso; però di meno sostanza di quello d’Europa; l’olio, aceto, e vino vien somministrato dagli alberi di palme, che crescono in gran copia, coll’umidità, che predomina nel terreno. Egli è vero, che vi ha ogni sorte di carne; però dalla cacciagione si cibano le persone agiate, solamente la mattina; e la sera di pesce: e la povera gente non conosce di ordinario altro cibo, che un pesce mal cotto; nè assaggia carne fuori che ne’ dì festivi. Rende anche poco salubre il paese la molta rugiada, che cade ne’ tempi sereni; onde tal volta, scotendosi un’albero, ne cade tanta, che sembra pioggia. Ciò non reca alcun danno a coloro, che quivi sono nati, i quali giungono sino all’età di 80. e 100. anni; ma gli Europei, avvezzi a cibi migliori, e più robu-


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