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134 Giro del Mondo

ta, e molt’acqua, sino a tanto, che v’è sostanza da trarsene. La bevono poscia succhiandola, colle zarabattane, dal fondo del vaso.

La musica, e’ balli si fanno all’uso Cinese: cioè, quanto al cantare, l’uno dice, e ripete l’altro la strofa, al suono d’un tamburo di metallo: quanto al ballare, si è come una finta guerra; però con passi, e mutanze misurate. Fanno anche varj movimenti colle mani, e talvolta tenendo una lancia; colla quale si assaltano, si ritirano; s’infuriano, e si mitigano; si accostano, e si arretrano, con grazia, e bel modo, di maniera tale, che gli Spagnuoli non gli stimano indegni d’intervenire nelle loro feste. Le composizioni nella lor lingua sono anche graziose, ed eloquenti. Il maggiore loro sollazzo però è la guerra de’ Galli[Plutar. in M. Ant.] (di cui abbiam favellato di sopra), giuoco usato alcuna fiata dagli antichi Imperadori Romani[Alexander ab Alexand. lib. 4. c. 15.].

I bagni sono così usati fra di loro, che vi portano anche i bambini, appena nati, e le donne subito partorite; e ciò in acqua fredda, e dolce, prima di nascere il Sole, o dopo tramontato. Quindi è, che fanno le loro abitazioni nelle rive de’ fiumi, e sulle lagune; e che avanti ogni casa si


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