Pagina:Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. V.djvu/291

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Del Gemelli. 277

to contrario non permise al Piloto, di passarle per 19. gr. e 20. m., come avea determinato. Fattici più oltre, si vedeva da lungi, verso Mezzodì, la più grande, che avea appunto la figura d’una lunga sella di Cavallo. La seconda Isola verso la stessa parte, era un Vulcano aguto, e rotondo, chiamato nelle Carte Griga, che dalla sommità esalava fumo. Dissero, che avea di circuito tre leghe, e che nelle falde, verso Mezzodì, era abitato: al che aggiunse il Contramestre del Galeone, che essendovi egli passato in un’altro viaggio, uscirono molti di quelli abitanti, in alcune barche, a portargli pesce, cocchi, buyo, e melloni buonissimi; però che d’allora in poi non erano venuti più ad incontrare il galeone, vedendo maltrattato un de’ loro, con un colpo di lancia, da un temerario passaggiere.


CAPITOLO QUARTO.

Scoprimento, e conquista delle Isole Mariane.


Q

Ueste Isole anticamente furono chiamate de las Velas: quindi dagli Spagnuoli, de las Ladrones; perocchè prendendovi alle volte terreno, nell’andare, e


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