Pagina:Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. V.djvu/312

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296 Giro del Mondo

no, simile a un Canario, che trasportato dal vento, non trovò altro ricovero, che sulle corde del galeone. Procurò il Generale tenerlo in una gabbia, ma estenuato dalla fame, e dalla fatica, se ne morì l’istesso giorno, e fugli trovata arena nel ventre. Questo animaletto diede motivo di filosofare al Piloto, sotto Piloti, e passaggieri, donde mai avea potuto venire: e si conchiuse, che era, senza dubbio, venuto da Ricca de plata (Isola lontana 50. leghe verso Mezzo giorno) spinto dal vento: si osservò il Sole a 34. gr. e 7. min. L’Isole Ricca d’oro, e Ricca di plata, con altre all’intorno, stimano i Piloti esser l’Isole di Salomone; però io son di parere, che tali Isole sian’immaginarie; poichè da tanto tempo, che si continua questa navigazione, non sono state giammai per veduta comprese. Dell’Isole poi di Salomone è ignoto il sito, e l’altezza; nè da tanti anni, che se ne va in traccia, per ordine del Rè, han potuto trovarsi. Veniva da Manila un Galeone alla Nuova Spagna, e da forte tempesta fu sospinto in un’Isola. Or perche il temporale avea levata la terra dal focone, vi riposero quivi del terreno dell’Isola. Giunto in Acapulco, mentre a caso rivoltavasi il terre-


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