Pagina:Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. VI.djvu/390

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342 Giro del Mondo

entra nella borsa delle nazioni straniere.

Dopo desinare il Venerdì 20. andai col Sig. Conte, e tutti gli uficiali dell’Armata Reale (in tre filuche) a visitare Mr. Cologon Comandante d’una squadra di dieci vascelli Francesi nell’Oceano; ch’era entrato in porto la mattina, con 6. delle sue navi. Giunti a bordo della Comandante, Mr. Cologon, ne ricevè tutti, con gran cortesia, nel Portalò, mentre i soldati stavano in arme. Entrati nella camera, il Signor Conte gli diede notizia di me; onde egli, che molto curioso si era, fecemi diverse dimande intorno al mio viaggio. In fine fece venir Caffè, ed erba Tè, iscusandosi, che non si costumava appresso di loro cioccolata, nè cose dolci. Queste bevande furono riputate strane dagli Spagnuoli; io però bevei dell’una, e dell’altra.

Nel licenziarci ne accompagnarono tutti gli uficiali, sino al medesimo Portalò; e poscia udimmo un saluto di undici pezzi. L’Auditor Generale se ne andò ben presto a terra, per temenza della marea, ma io andai col Signor Conte sino a los Puntales, per riconoscere un vascello venuto dall’Indie. Ebbi gran piacere, in vedendo, ch’era la Spagnoletta


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