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Chi vuol ben parlare ci deve ben pensare.


9. Maniera di conservare:

Le verdure. — Se possedete un orto e avete delle verdure da riporre per P inverno conservatele in cassettine di legno, ben coperte di sabbia. La sabbia che vi può servire tutti gli anni deve essere lavata finche non vi rimanga traccia di terra e asciugata al sole. Questo per le radici. I cavoli, le verze si conservano uno discosto dall’altro su assicelle, colla radice rivolta all’ingiù.

Le patate si seppelliscono sotto uno strato di 15 cent, di terra.

Le noci e le nocciole. — Qualche giorno dopo che fu tolto loro il mallo o l’involucro si asciugano alcune ore al sole, poi si ripongono in piccoli sacchi.

Le castagne. — Tolte che siano dal riccio si lasciano asciugare finché cominciano a mutar colore. Allora si mettono in una cassa, si coprono, e si collocano in cantina.

Le pesche. — Esse si conservano qualche tempo se si sprofondano nell’orzo o nel frumento asciutto.

Le pere e le mele. — Le frutta da conservarsi si devono cogliere assolutamente in un giorno molto asciutto e con una parte dello stelo. Le mele si lasciano alcuni giorni ammucchiate, poi si dispongono come le pere, che non vanno ammucchiate, sui graticci, in un luogo asciutto e un po’ discoste le une dalle altre. Di tratto in tratto conviene esaminarle, adoperare gli esemplari che minacciano di guastarsi, scartare quelli che fossero già guasti.

La farina. — La farina, se è di fresco macinata, si stende su una tovaglia in luogo arieggiato, trascorso qualche giorno si ripone nell'apposita madia che si tiene aperta.

L’orzo. — Come sopra.

Il latte. — Il metodo più sicuro di conservare il latte è la scrupolosa nettezza degli utensili che devono contenerlo. Tuttavia, se entro l’estate non aveste un luogo abbastanza fresco per riporlo, vi mescolerete per ogni litro una presina di acido salicilico (si trova nelle drogherie).

Il burro. — In inverno si mette sopra un tagliere di legno, in estate nell’acqua rinnovandola ogni giorno.

Il brodo. — Si conserva alcuni giorni facendolo bollire ogni sera.

Le carni. — Senza lavarle affatto, si salano un poco, si pigiano in una pentola e vi si mette sopra una carta e un sasso pesante.