Pagina:Giulia Turco Turcati Lazzari - Il piccolo focolare, 1921.djvu/204

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di tortino saporitissimo che si gusta poi colla polenta. Col grasso colato si fa lo strutto.

9. Mascelle di maiale salate. — Procuratevi due mascelle di maiale col loro osso e per ogni chilogramma del loro peso prendete 60 gr. di sale e 5 di salnitro che mescolerete unendovi un buon pizzico di spezie miste, pestate non troppo fine. Soffregate colla metà di questa miscela le mascelle, e, dopo averle collocate in una catinella, versategliene sopra l' altra meta, copritele quindi con un forte peso. Trascorse due settimane circa, mettete le mascelle in molle e dopo 24 ore cuocetele finchè sono morbide nell’acqua che aromatizzerete più o meno a piacer vostro.

10. Modo di salare la carne di maiale. — Per 10 chllogr. di carne di maiale, calcolate 500 gr. di sale e 50 gr. di salnitro. Mescolate bene il sale e il salnitro, unitevi una discreta quantità di pepe, e con tale miscela soffregate molto bene le carni. Disponete poi queste in un brentino di legno provveduto di un esattissimo coperchio, badando di comprimerle in modo che non vi restino vani frammezzo, spolverizzate l’ultimo strato di sale, copritele con diligenza aggiungendo ancora un forte peso, per esempio una grossa pietra. Versate fuori tutti i giorni l’acqua che manda la carne e rimettetegliela sopra di bel nuovo. Quest’operazione sarà facilitata, se il brentino avrà un foro munito di tappo presso al fondo. In capo a 10 giorni affumicate la carne come dicemmo nelle precedenti ricette, e se disponete d’un largo camino, appendetevela per pochi giorni.

Se aggiungerete al sale erbe trite, come timo e maggiorana e un po’ di pimento, la carne riescirà migliore, un po’ di zucchero pesto le farà mantenere un bel colore rosso.

Potete salare in questo modo la lingua del maiale, le parti del ventre e del petto, il capo ecc. ecc. Le gambe davanti, il capo, la coppa, il collo dove fu ferito l’animale, si conservano meno a lungo del rimanente.


Tanto va la gatta al lardo finchè ci lascia lo zampino.


11. Maniera di salare il lardo. — Il lardo si taglia generalmente a pezzi grandi, i quali si strofinano con sale in buona dose, si dispongono in un brentino o in una cassetta quadrata, apposita (spolverizzata anch’essa di sale misto d’erbe odorose e foglie d’alloro trite), gli uni sopra gli altri, colla cotenna di sopra, si coprono di