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182 | Parte terza. |
II.
Il luogo. (Tav. XXII, fig. 1, pag. 168). — La lunghezza e la larghezza del campo per questo giuoco sono proporzionali all'età e al numero dei giocatori; bisogna però che il rettangolo sia lungo almeno 40 m. I lati minori di esso si dicono: casa della notte l'uno e casa del giorno l'altro.
Le due linee AB e CD, tracciate a 10 passi dal segno del mezzo, sono dette linee di partenza o segni del principio del giuoco.
L'occorrente al giuoco. — Oltre ai contrassegni per i giocatori, occorre un disco sottile di legno largo 10 cm., con una faccia bianca (giorno) e l'altra nera (notte).
I giocatori. — Possono prendere parte alla gara fino a 40 giocatori, divisi in due partiti, i quali ricevono, a sorte, uno il nome di giorno, e l'altro quello di notte.
Ammesso che la casa del giorno sia rappresentta dalla linea EF e la casa della notte dalla linea GH, per cominciare al giuoco, i due partiti si schierano lungo le linee di partenza, voltati, non verso il mezzo del campo, ma in direzione opposta (a fronte-infuori), e in modo da avere la propria casa a tergo. Il giorno dunque, si troverà sulla linea CD e la notte in AB: ambedue i partiti occuperanno tutta la larghezza del campo.
Andamento del giuoco. — Il Direttore del giuoco, posto all'uno dei capi della linea IL,