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Giuochi di corsa. 185



XXXVIII. L'UOMO NERO, O LA BEFANA.

(Ted: Der schwarze Mann, o Wilder Mann).

(Tav, XXII, fig. 2, pag. 168).


     Ad un capo del piano di giuoco (AB), stanno i ragazzi schierati su una riga, e dall'altro (CD) trovasi un giocatore che fa da Uomo Nero (o da Befana, se il giuoco è tra fanciulle), il quale chiede a' suoi compagni: Non temete l'uomo nero? Gli interrogati rispondono: 'No, e di gran corsa, passando attraverso il campo, vanno a disporsi sulla linea CD in cui trovavasi l'uomo nero. Ma questi contemporaneamente va loro incontro e procura di toccarne uno lungo il tratto EF. Chi rimane toccato si associa all'uomo nero, e lo aiuta nel secondo assalto, in cui i giocatori dopo la stessa interrogazione: Non temete l'uomo nero?, fatta dal segno AB. riattraversano il campo e ritornano sulla linea dei prima (AB). I nuovi toccati s'aggiungono agli altri, e tutti nelle successive traversate aiutano l'uomo nero nella sua caccia.

Il giuoco continua, finché tutti sono presi, e l'ultimo, al rinnovarsi della gara, fa da uomo nero.

Regole. — 1. Tanto l'uomo nero, quanto i suoi aiutanti non possono fare più di un prigioniero alla volta.