Pagina:Giuseppe Aliani, Educazione della donne 1922.djvu/134

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ventare anche una scuola di morale, se fosse reso educativo, come è nei voti delle persone dabbene, e specialmente dei genitori, che desiderano far divertire onestamente i loro figliuoli con poca spesa.

Ma parliamo d’altro, e dal teatro passiamo alla chiesa, alla quale accorrono frequentemente le donne per pregare e per compiere i loro doveri di religione.

A me pare che le pratiche religiose, qualunque sia la chiesa che le prescriva, abbiano di mira principalmente la preparazione alla vita futura. La speranza di una vita d’oltretomba senza dolori, senza pene, con la gioia della giustizia e del bene eterno, non è senza effetti educativi, perchè solleva l’animo dalle miserie della vita terrena e lo conforta nelle avversità. Ma questo è insufficiente per ben vivere a questo mondo, specialmente per la donna, che deve compiere i suoi doveri di madre nella famiglia e nella società.

Forse m’inganno, ma mi sembra che un fine egoistico preoccupi tutte le chiese, quello di accrescere il proprio potere per il dominio terreno, e lo veggo dallo spirito d’intolleranza che le anima. Ogni associazione di carattere religioso non pensa che al benessere della chiesa cui appartiene, e ad esso dirige la sua propaganda, dando spesso prova di tale partigianeria da considerare come propri nemici le persone che non accettano completamente le stesse credenze.

Ora io credo che le varie chiese dei culti dominanti potrebbero contribuire efficacemente all’educazione morale delle popolazioni, e specialmente delle donne, se