Pagina:Giuseppe Aliani, Educazione della donne 1922.djvu/163

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femminili alle future madri italiane? Quali sentimenti si infondono nel loro animo riguardo alla patria e alle istituzioni?... Non credo che il Governo sia in grado di dare risposte precise a queste domande.

Talvolta però avvengono dei fatti che commuovono la pubblica opinione, e allora il Governo si move, ordina ispezioni a questo e a quel collegio privato per sapere come in essi s’educano le giovanette, e poi tutto rimane nello stato di prima. Gl’istituti d’educazione femminile (educandati, orfanotrofi, ricoveri, ecc.) hanno bisogno di vigilanza da parte dello Stato.

Una volta vi erano le ispettrici regionali per gli educandati e i convitti femminili in genere, ma furono abolite, e si sostituirono le ispettrici scolastiche di circoscrizione, con le medesime attribuzioni degl’ispettori, ed ora è sentita la necessità di una speciale ispettrice in ogni provincia, perchè è indispensabile dare un assetto stabile alle ispezioni dei convitti e degli istituti femminili, affinchè lo Stato possa esercitare efficacemente il suo ufficio di vigilanza. Pensiamo che in essi si educano tante future madri di famiglia, che avranno la più grande influenza sulle generazioni avvenire, e quindi sulle sorti della patria e della società. Perciò le ispezioni dovrebbero farsi periodicamente a tutti gl’istituti d’educazione femminile ed essere diligenti, oculate, affinchè chi le compie possa formarsi un concetto esatto dell’indirizzo didattico-educativo di ciascun convitto e delle scuole private annesse.

Nè basta: le proposte fatte dalle ispettrici o dagli ispettori nelle loro relazioni, dovrebbero essere attuate. A che gioverebbe obbligare questi funzionari a riferire intorno alla visita compiuta a ciascun istituto fem-