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La festa della libertà e i frutti dell’albero 25

Cosicché il 13 maggio, il Cellesi «segretario della giurisdizione» mandò fuori un editto per raccogliere gli argenti e gli ori superflui nei luoghi destinati al culto, poiché anche «l'antico governo aveva dato l’esempio d’una raccolta d’argenteria superflua.» Gli oggetti da consegnarsi dovevano esser portati entro tre giorni alla Zecca di Firenze, per farne tanta moneta.

Questa misura colpiva anche le sinagoghe e le chiese di altro rito, eccettuati soltanto gli spedali.

Si concedeva per uso ecclesiastico ad ogni chiesa, monastero, convento o luogo pio, un ostensorio, purchè non ne avessero un'altro di metallo!; i calici e le pissidi non aventi che la sola coppa d’argento, e se in qualche chiesa fossero tutti d’argento, se ne lasciassero il minor numero possibile per l’uso di essa. Eran pure esclusi dalla consegna «i piccoli vasi da olio santo e da crisma,» gli ornati uniti alle immagini o ad altri lavori che non potessero levarsi senza «deturpare l’opera:» che, del resto, avrebbero dovuto portare alla Zecca anche quelli. Ma ciò che non veniva escluso, erano «gli ornati, benché di sfoglia, di quelli arredi di chiesa, che si riservano per le pompe e funzioni straordinarie.»

Al governo francese piaceva la semplicità, specialmente nelle tasche dei cittadini! E mentre protestava una gran devozione per le reliquie dei santi, ingiungeva a tutte le chiese che ne possedevano, di levarle con la dovuta riverenza dai reliquiari, tenersi le reliquie, e i reliquiari, se fossero stati d’argento, mandarli alla Zecca. Anche negli atti della religione, la repubblica amava la semplicità!

Nelle cattedrali poi, e nelle abbazie, non era permesso che un pastorale solo, e ciò che era strettamente necessario nei pontificali. Se in qualche chiesa vi fossero oggetti d’argento reputati opere d’arte, meritevoli d’esser conservati, il rettore doveva farne rapporto, probabilmente per mandarli a conservare a Parigi, come avvenne dei molti quadri, dei cammei, e degli oggetti in pietra dura delle gallerie.

Finalmente si ordinava senza tanti preamboli, a tutti coloro