Pagina:Giuseppe Grassi - Saggio intorno ai sinonimi della lingua italiana (1821).djvu/117

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Tapino vale afflitto, miserello, tribolato, ma pende anch’esso nel basso, e non si dice propriamente che di persone. È voce greca antichissima, poichè ταπεινός suonò umile, basso, piccolo1; quindi depresso, afflitto; rimase nel greco-barbaro col solo significato di miserello2, ed entrò probabilmente nella lingua nostra al tempo delle crociate.

Circoscritte a questo modo le tre voci entro i giusti lor termini, e ridotte al loro legittimo valore, riusciranno esse di più facile e più sicuro maneggio a chi si farà ad adoperarle.

La povertà può essere, ed è ben sovente onorevole, gloriosa; la meschinità è sempre bassa e dispregevole. Un ricco avaro non è povero, ma sì meschino: far del meschino è modo di dire italiano che vale mostrarsi vile; e Dante e Boccaccio adoperarono la voce meschina sustantivamente per serva, ancella, nè avrebbero potuto far lo stesso di povera. Diciamo in senso onesto una povera casa, poveri panni, povera condizion di vita, e sarebbe un dispregio il dire


  1. Damm lex. graec. ad voc.
  2. Du-Fresne gloss. graeco-barb. in Ταπεινοὶ