Pagina:Giuseppe Grassi - Saggio intorno ai sinonimi della lingua italiana (1821).djvu/119

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Tapino poi, che vanta quella nobilissima origine dai fonti greci accennata più sopra, ci sarà argomento della vanità e della caducità di tutte le umane grandezze, poichè malgrado della veneranda sua genealogia, dopo d’aver sonato sulla bocca di Pindaro, accompagnato dagli accordi della lira tebana1, questo disgraziato fra i vocaboli cadde fra noi in abbiettissimo stato, e tale che quantunque meno gretto e men vile di meschino, ha pure un più ristretto giro d’idee, ed è più povero di povero stesso nella significazione di tribolato, a cagione del primitivo suo senso di cosa bassa e piccola.

Abbiamo veduto che meschino e povero si possono dire di cose animate, ed inanimate, ma tapino non si dice che di animate, le quali assumendo questa appellazione ti si appresentano nell’idea, non solo come tribolate ed afflitte, ma altresì come piccole; nè Orlando e tutta quell’altiera generazione di cavalieri per quanto afflitti e miseri siano stati ne varii casi della fortunosa loro vita potrebbero chiamarsi tapini mai: ma con bellissima evidenza chiamò il Burchiello tapinella


  1. *Pindaro, III delle Nemee.