Pagina:Giuseppe Grassi - Saggio intorno ai sinonimi della lingua italiana (1821).djvu/40

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nerbo delle forze, se dopo d’aver combattuto rimane la guerra nello stesso stato di prima, allora l’azione dei due eserciti che son venuti alle mani, quantunque grande e sanguinosa sia stata, non può chiamarsi battaglia, ma sì combattimento.

Per avvalorare con manifesti esempi l’accennata differenza, ricorderò le guerre moderne, che più stanno nella memoria dell’universale. La guerra de’ francesi in Italia nella primavera del 1800 s’apri col combattimento alla Chiusella, e terminò colla memorabile battaglia di Marengo. Nella guerra del 1805 tra Francia e Lamagna non v’ebbe altra battaglia giusta ed ordinata, che quella d’Osterlizza; tutti gli altri fatti, de’ quali è piena quella famosa campagna furono affronti, scaramucce e combattimenti: quella del 1806 tra Francia e Prussia incominciò colla battaglia di Jona, dopo la quale, essendo rimasto disfatto uno degli eserciti, non v'ebbe più che affronti e combattimenti. Dopo la battaglia di Lipsia, l’anno 1813, l’esercito francese in piena ritirata si scontrò sulla via d’Hanau coll’esercito bavaro, che gli abbarrava arditamente il passo a riparare in Francia; le truppe vennero quivi alle mani, la mischia fu