Pagina:Gli sposi promessi II.djvu/186

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Cap. X.




1 La carrozza correva tuttavia velocemente, gl’indegni guardiani di Lucia consultavano2 non senza sollecitudine3 su lo stato di essa, guardandola fisamente,4 cercando nel suo vólto pallido e immobile5 le apparenze della vita, aspettando ansiosamente ch’ella ne desse alcun segno;6 quando la poveretta cominciò a rinvenire come da un sonno profondo, diede un sospiro, e aperse gli occhi. Penò7 qualche tempo a distinguere i luridi oggetti che la circondavano, e a raccappezzare le idee già confuse e incerte,8 che avevano preceduto il suo deliquio, a confrontarle con le prime, che9 si affacciavano alla sua mente ritornata:10 finalmente a poco a poco,11 riprendendo le forze, riprese tutto il pensiero, e comprese12 la sua orribile situazione. I bravi,13 senza ardire di porle le mani addosso, e guardandola con un certo rispetto, le andavano facendo animo, e ripetendo: «coraggio, non è niente, non vogliamo farvi male: siamo galantuomini.» Il primo uso, che fece Lucia della vita, fu di gittarsi con forza verso lo sportello per vedere dove fosse,14 se gente passasse, se potesse lanciarsi al di fuori ad ogni pericolo; ma appena potè

  1. Quando Lucia rinvenne (lacuna) Gl’indegni guardiani di Lucia (lacuna)
  2. ancora
  3. su lo stato di essa
  4. spiando
  5. s’ella [f] ap
  6. la
  7. ella
  8. con le quali
  9. le
  10. A margine, in penna: «. punto fermo».
  11. col [ripigliarsi] rinascere della forza, [il suo] il suo (lacuna)
  12. quello che si
  13. [senza a] senza com
  14. per