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capitolo ix - tomo iii. |
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ne aveva molte da opporre: «So come vanno le cose» diceva ella, «conosco il mondo:1 so come son fatte le giovani:2 se v’è un ribaldo,3 è sempre il più accetto. Fate per qualche4 accidente non possano sposare un galantuomo, un uomo di giudizio, si rassegnano tosto; ma se è uno scavezzacollo,5 non se lo possono cavar dal cuore. Eh figlia mia, non basta dire: — non penso a nessuno — : vogliono esser fatti, fatti e non parole.» Cosi, seguendo una sua idea,6 che è anche quella di molti altri, che per far passare in una testa ripugnante i proprj sentimenti, bisogna esprimerli con molta efficacia,7 adoperare i termini i più forti ed anche esagerati, Da. Prassede non risparmiava i titoli al povero assente: lo nominava come un oggetto d’orrore, di schifo, faceva sentire che8 sarebbe stata cosa9 inconcepibile, mostruosa, che alcuno potesse avere interessamento, e peggio inclinazione per colui. Così ella otteneva appunto l’intento opposto a quello, ch’ella si proponeva.10 Lucia11 cercava di dimenticar Fermo; ma, quando una parola sgraziata e nemica glielo voleva a forza rimettere nella mente in un aspetto odioso e spregievole, allora tutte le antiche memorie si risvegliavano ed accorrevano, per rispingere una immagine tanta diversa12 dalla immagine, in cui quella mente era stata avvezza a compiacersi. Il disprezzo, con che il nome di Fermo era proferito, faceva13 ricordare a Lucia14 la condotta, il contegno, il buon nome di Fermo, tutte le ragioni per cui ella lo aveva stimato; l’odio faceva risorgere più risoluto l’interesse; l’idea confusa dei pericoli ch’egli aveva15 corsi, anche dei falli ch’egli poteva aver forse commessi,16 pericoli e falli che Da. Prassede rinfacciava a Lucia con eguale amarezza come un egual motivo di avversione: suscitavano più viva e più profonda la pietà; e da tutti questi sentimenti rinasceva quell’amore, che Lucia si studiava tanto di estinguere. L’amore, acconsentito o combattuto che sia, dà a tutti i discorsi una forza e un vigore suo proprio. Lucia diventava coraggiosa, e giu-
- ↑ [so] se v’è uno scavezzacollo [uno] so che cosa
- ↑ [so] se v’è uno scav
- ↑ [e sem] colui
- ↑ motivo
- ↑ dive
- ↑ che è anche quella di molti altri
- ↑ tro
- ↑ era cosa
- ↑ [mostruo] stupenda
- ↑ Il disprezzo con che il nome di Fermo era
- ↑ vo
- ↑ da quella
- ↑ rinascere nel cuore di Lucia il sentimento
- ↑ le ragioni tutta
- ↑ corsi, di quegli che [in cui fo | che gli sopra] che potevano
- ↑ e che