Pagina:Gli sposi promessi IV.djvu/157

Da Wikisource.

capitolo vii - tomo iv. 747

E quando la vita d’un uomo... gran Dio! la vita d’uno fatto a vostra immagine!1 si trovò in confronto col mio onore, io gliel’ho sagrificata. M’hai tu inteso!»

Fermo tutto commosso, rispose2 sinceramente: «padre sì.» In fatti egli intendeva qualche cosa di molto ragionevole, che3 bisogna amar Dio sovra ogni cosa, e non ammazzare. Ma l’intento di quel discorso non passava nel suo intelletto: l’uomo che esprime le idee, che sono state per lui soggetto d’una lunga e ripetuta meditazione, è oscuro, senza volerlo, anche per gente più cólta che non fosse il nostro4 giovane montanaro.

Il padre Cristoforo continuò: «Il mio affetto era stolto, e superbo: il tuo è ragionevole e buono;5 la mia passione non solo d’uomo furioso, ma di ragazzo stolido; perché che voleva io? che voleva io ad ogni costo? camminar rasente il muro, e non pigliare il mezzo della via; e tu, tu pensi da uomo savio6 a desiderare per tua compagna una di quelle donne, che il cielo destina come un premio ai buoni: quella che tu scegliesti, e che ti scelse. Ma il tuo affetto diventa ingiusto, diventa stolido com’era il mio, se tu non lo sottometti al volere di Colui, che solo può renderlo santo.7 E un tale amore,8 bada bene alle mie parole, un tale amore, quando9 tutto ti andasse a seconda, quando tu ottenessi ciò che più desideri, un tale amore tosto, o tardi, più tosto che tardi, ti tornerebbe in amaro: come, io non lo so, ma10 senza dubbio: e parlo dal tetto in giù. Or pensa che11 bel conforto avresti di questo amore,12 se, perduto ciò che te lo fa parer tanto dolce, non13 te ne rimanesse che un odio, nessuna speranza che d’una vendetta, nessun frutto che un omici...»

«Non lo dica,» interruppe Fermo, come atterrito.

  1. si
  2. sinceramente
  3. non
  4. povero
  5. io era non solo un uomo furioso, [ma un ragazzaccio povero ragazzaccio | ragazzo stolido a volere] ma un ragazzo stolido a volere ad ogni costo [a fare e patire qualunque cosa piuttosto per | di camminare rasente il muro piuttosto che sco | tenere | prendere il mezzo della via] più tosto che prendere il mezzo della via, invece di camminar rasente il muro;
  6. Parola illeggibile.
  7. e un amore quale era il tuo
  8. asco
  9. tutto
  10. certamente
  11. gioja ne verrebbe alla tua vita, se
  12. che tale frutto
  13. ti rimanesse altra speranza di accontentarlo in qualche modo, che con una vendetta, non p