Pagina:Gli sposi promessi IV.djvu/159

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capitolo vii - tomo iv. 749

tori, dei superbi, dei violenti, lo saranno più dei padri loro: Gran Dio! questo flagello non corregge il mondo:1 è una grandine che percuote una vigna già maledetta: tanti grappoli abbatte; e quei che rimangono, son più tristi, più guasti di prima. Tu stesso, o Fermo, tu stesso, qui dove l’uomo non dovrebbe aver cuore che per la misericordia, tu odiavi ancora!»

Fermo non disse nulla, ma il suo vólto esprimeva il pentimento.2

«Or va,» disse il padre alzandosi: «Iddio benedica le tue ricerche.»

«Vuol dire, padre, ch’io la troverò?» richiese Fermo ansiosamente, come se parlasse ad un uomo che ne3 potesse saper più di lui.

«Cercala con perseveranza,» rispose il padre, «cercala con fiducia, e con rassegnazione. Iddio può fare che tu la trovi, ma non te l’ha promesso. Ti ha promesso di perdonare tutti i tuoi falli, se tu perdoni a chi t’ha offeso; ti ha promesso di renderti felice per sempre al fine di questa vita, se tu osservi la sua legge. Non ti basta? Va e qualunque sia4 il frutto della tua ricerca, vieni a darmene contezza: noi ringrazieremo Dio insieme.»

Così dicendo, egli pose le mani su le spalle di Fermo, e stette un momento colla faccia elevata in atto di preghiera e di benedizione. Poi staccandosi, disse: «Intanto io pregherò per voi;5 assistendo a questi nostri fratelli, io pregherò per voi.» Fermo si prostrò ginocchioni stette un momento con le mani6 compresse al vólto, piangendo, e pregando; s’alzò, guardò intorno, uscì dalla capanna, e si diresse alla7 Chiesa, come gli aveva indicato il capuccino.8 Egli era scomparso, e andava cercando intorno dove fosse più bisogno9 della sua assistenza.

  1. è come una gragnuola
  2. Accanto a questa parola, come più avanti accanto a per voi segno verticale in margine, del Manzoni.
  3. sapesse più di lui | po
  4. l’effetto
  5. servend
  6. strette
  7. parte che gli
  8. che [già] intanto era
  9. [del] dei suoi servigi