Pagina:Goethe - Principii di filosofia zoologica e anatomia comparata.djvu/46

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42 Biblioteca scientifica

uomini che fanno le più belle scoperte, ma bensì le fa il tempo; le grandi cose sono state compiute nella medesima epoca da due o più pensatori contemporaneamente. Se noi dobbiamo una immensa gratitudine alla società e ai nostri amici, tanto più ancora dobbiamo essere grati al mondo e al tempo, e veramente non riconosceremo mai abbastanza quanto siano necessari per tenerci sulla buona strada e farci progredire gli aiuti, gli avvisi, i ragguagli e le contraddizioni.

Nelle scienze bisogna tenere una condotta opposta a quella che tengono gli artisti. Questi hanno ragione di non lasciar vedere i loro lavori fino a che non siano terminati, perchè difficilmente potrebbero trar partito dai consigli che a loro verrebbero dati, o giovarsi degli aiuti che loro verrebbero offerti. Compiuto il lavoro, devono darsi molto pensiero della lode e del biasimo, meditarne le cause per combinarle colle loro osservazioni personali, e prepararsi, formarsi prima d’accingersi a un nuovo lavoro. Giova invece nelle scienze il comunicare al pubblico un’idea che nasce, un nuovo esperimento che si affaccia, e non costruire l’edificio scientifico se non che quando il disegno e i materiali ne sono stati universalmente conosciuti, apprezzati e giudicati.

Lo studioso che ripete a bella posta le osservazioni, fatte da altri prima o simultaneamente, che riproduce dei fenomeni prodottisi artificialmente o a caso, fa ciò che si dice uno esperimento.

Il merito di un esperimento semplice o complicato, è che esso si possa ripetere ogni qualvolta si avranno riunite le condizioni essenziali mercè un apparecchio noto, maneggiato secondo certe regole, colla abilità necessaria. Merita veramente di essere ammirato l’ingegno dell’uomo quando si consideri quali siano le combinazioni che sono state necessarie per ottenere l’intento, quali