Pagina:Goethe - Principii di filosofia zoologica e anatomia comparata.djvu/58

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stanza per ora intorno a questo argomento, perchè questo punto di vista si deve riprodurre in tutto il corso di questo lavoro.

Quando si osservano delle piante e degli animali inferiori, appena si possono distinguere. Noi non vediamo altro che un punto vitale immobile, oppure dotato di movimenti sovente appena sensibili. Io non oserei affermare che questo punto possa divenire o l’uno o l’altro dei due secondo le circostanze; pianta sotto l’influenza della luce, animale mercè quella della oscurità; sebbene ciò sembri essere indicato dalla osservazione e dalla analogia. Ma ciò che si dice, si è che gli esseri venuti da questo principio intermediario fra i due regni, si perfezionano secondo due direzioni contrarie, la pianta diventa un albero durevole e resistente, l’animale si solleva nell’uomo al punto più alto di libertà e di mobilità.

La gemmazione e la prolificazione sono due modi principali dell’organismo che si possono dedurre dalla coesistenza di parecchi esseri identici e somiglianti di cui questi due modi non sono che l’espressione; noi teniamo dietro ad essi attraverso a tutto il regno organizzato, ed essi ci serviranno a classificare e caratterizzare più di un fenomeno.

La considerazione del tipo vegetale ci mena a riconoscere da esso una estremità superiore e una estremità inferiore; la radice è in basso, essa si dirige verso la terra, perchè è del dominio della oscurità e della umidità; lo stelo si eleva in senso opposto verso il cielo cercando la luce e l’aria.

La considerazione di questa struttura meravigliosa e del suo sviluppo, ci conduce a riconoscere un altro principio fondamentale. Questo si è che la vita non saprebbe operare alla superficie e manifestarvi la sua forza pro-