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Filosofia zoologica 55

duttrice. La forza vitale ha bisogno di un invoglio che la protegga contro l’azione troppo energica degli elementi esterni, dell’aria, dell’acqua, della luce, per poter adempiere un còmpito determinato. Che questo invoglio si mostri nella forma di una scorza, di una pelle, di una conchiglia, poco importa, tutto ciò che ha vita, tutto ciò che opera siccome dotato di vita, è fornito di un invoglio; quindi la superficie esterna appartiene prontamente alla morte, alla distruzione. La scorza degli alberi, la pelle degli insetti, i peli e le penne degli uccelli, l’epidermide dell’uomo, sono integumenti che si mortificano, si separano, si distruggono incessantemente, ma dietro ad essi si formano altri invogli sotto i quali la vita, la quale ha sede a una varia profondità, intesse la sua trama meravigliosa.