Vai al contenuto

Pagina:Goethe - Ricordi di viaggio in Italia nel 1786-87.djvu/168

Da Wikisource.

— 154 —



Il 1° Dicembre.

Trovasi qui Moritz1, conosciutissimo anche presso di noi per le sue peregrinazioni in Inghilterra. Desso è uomo eccellente, alla buona, e la sua compagnia ci sarà piacevolissima.


Il 1° Dicembre.

Qui in Roma, dove si vedono molti forastieri i quali si recano in questa capitale del mondo, guidati da altri motivi che dall’interesse per l’arte nel senso il più sublime, trovasi in pronto tutto quanto uno possa desiderare. Sonovi certe arti di second’ordine, le quali si potrebbero quasi dire mestieri, richiedendo più che altro abilità di mano e pratica, le quali si portarono ad un alto grado di perfezione, e che porgono grande attrattiva ai forastieri.

Tale si è la pittura colla cera, accessibile a chiunque abbia acquistata una certa pratica dei colori, e dei lavori preparatori, dopochè non gli rimane altro a fare, che riccorrere all’uso del fuoco, ottenendo per semplici mezzi meccanici lavori, i quali non lasciano di colpire per la loro novità. Sonovi abili artisti, i quali danno lezione di questo metodo di pittura, e che sotto il pretesto di preparare i colori, compiono la maggior parte del lavoro, in guisa che, allorquando il quadro, reso brillante per l’impiego della cera fa bella figura nella sua cornice dorata, la graziosa dilettante rimane compresa di stupore della propria abilità, di cui era inconscia.

Altra piacevole occupazione si è pure quella di riprodurre in argilla finissima, preparata con molta cura, pietre dure incise, formandone pure medaglie, colla riproduzione, sia del diritto, che del rovescio.

  1. Moritz Carlo Filippo, scrittore d’arte e di estetica. Fu professore di archeologia a Berlino. (Il Traduttore).