Pagina:Goethe - Ricordi di viaggio in Italia nel 1786-87.djvu/26

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cresciute, ora impedite da principii interni, e talora, pure da accidenti esteriori. E per quanto possa essere tornato vano ogni tentativo per riconoscere, per misurare la forza di quelle pulsazioni, l’atmosfera è abbastanza sensibile, abbastanza ampiamente diffusa per rivelarle. Viene a diminuire quella forza di attrazione, tosto ce lo manifestano il maggior peso, la minore elasticità dell’aria. L’atmosfera non può più sopportare l’umidità che fisicamente, chimicamente possiede; le nubi si addensano, cadono le pioggie, si gonfiano sul suolo i corsi d’acqua. Cresce per contro la gravitazione dei monti, l’atmosfera riacquista tosto la sua elasticità, e ne sorgono due fenonemi importanti. Ora i monti radunano attorno a sè ingente quantità di nuvole; le tengono ferme e fisse sopra di sè, quasi nuova catena di monti, in fino a tanto per lotta interna delle forze elettriche si sciolgono in uragani, in pioggia, in nebbie, e tosto agisce su quanto rimane di quelli l’aria elastica, la quale è capace di concentrare di bel nuovo le acque, di scioglierle, di consumarle. Ho visto nel modo il più evidente la dispersione, la consumazione dovrei dire, in quella foggia di una nuvola, la quale stava in cima ad una delle vette le più alte, illuminata dalla luce del tramonto. Si andò spezzando lentamente, poco a poco; i suoi frantumi si sparsero per il cielo, si sollevarono in alto poco a poco; questi pure alla loro volta disparvero, siccome era pure scomparsa alla mia vista la nuvola stessa, quasi lino di una conocchia, il quale venisse filato da mano invisibile.

Quando i miei amici avranno riso dell’osservatore ambulante, e delle sue strane teorie, sarà probabile che questi darà loro altre occasioni ancora di ridere; imperocchè è pure forza che io ammetta che il mio viaggio fu una vera fuga, motivata da tutte le ingiustizie alle quali mi ero trovato esposto sotto il cinquantesimo grado di latitudine, nella speranza di trovare la terra promessa addirittura, sotto il grado quarantesimo. Se non che, mi trovai disilluso, come del resto avrei dovuto prevedere;