Pagina:Goethe - Ricordi di viaggio in Italia nel 1786-87.djvu/9

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lermo. Visitava buona parte della Sicilia, dove non è comodo in oggi viaggiare nell’interno, ed era ben peggio allora; ed alla metà di maggio era di ritorno a Napoli. In principio di giugno si portava di bel nuovo a Roma, ed ivi si tratteneva quasi un anno, non avendola abbandonata che alla metà dell’aprile del 1788 per fare ritorno in Germania; ed allora, giustizia vuole che io dica, che essendo sazio il suo desiderio di vedere Roma, nel passare per Firenze vi si fermò più di tre ore, da quanto ho letto in altri, poichè la sua corrispondenza, ovvero narrazione del suo viaggio, cessa colla sua partenza da Roma.

Egli la pubblicò molti anni dopo il suo ritorno in patria, divisa in due parti, intitolate, la prima Italiänische Reise (Viaggi in Italia), la quale comprende il periodo dalla sua partenza da Carlsbad, fino a quella da Napoli per Roma, al suo ritorno dalla Sicilia; la seconda con il titolo di Zweiter Römischer Aufenthalt (secondo soggiorno in Roma) la quale giunge sino alla sua partenza da quella città, per restituirsi in Germania. Per eseguire quella pubblicazione Goethe non fece altro, fuorchè radunare le lettere che durante il suo soggiorno in Italia aveva scritte a vari suoi amici in Germania, e specialmente ad Herder ed alla signora di Stein, aggiungendovi, per il secondo soggiorno in Roma, durante il quale la corrispondenza cessa di essere regolare e quasi quotidiana, come nella prima parte, una notizia in fine di ogni mese, riassuntiva di quanto aveva fatto o