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Pagina:Gogol - Taras Bul'ba, traduzione di Nicola Festa, Mondadori, Milano, 1932.djvu/281

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PICCOLO MONDO ANTICO

col grasso, o dei pasticcini al papavero, o piuttosto dei funghetti salati?

— Magari, per me, dei funghetti o dei pasticcini — rispondeva Attanasio Ivanovic; e sulla tavola appariva a un tratto la tovaglia coi pasticcini e coi funghetti.

Circa un’ora prima del pranzo Attanasio Ivanovic faceva un altro spuntino, beveva ad una vecchia coppa d’argento piena di vodka, mangiava dei funghetti, vari pesci salati e altro. Per il pranzo si mettevano a tavola alle dodici. Oltre i piatti e le salsiere, erano in tavola una quantità di barattoli coi coperchi unti, perché non potessero svanire gli svariati prodotti appetitosi della vecchia cucina saporita. A pranzo il discorso ordinariamente cadeva sugli argomenti piú affini al pranzo.

— Mi pare come se questa farinata — diceva per lo piú Attanasio Ivanovic — si fosse un tantino bruciata. A voi non pare, Pulcheria Ivanovna?

— No, Attanasio Ivanovic; metteteci un po’ piú di burro, e allora non vi sembrerà piú bruciata; o se no, ecco, prendete di questa salsetta coi funghi e versatecela sopra.

— Per favore! — diceva Attanasio Ivanovic sporgendo il suo piatto — proviamo un po’ come andrà.


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