Pagina:Gogol - Taras Bul'ba, traduzione di Nicola Festa, Mondadori, Milano, 1932.djvu/355

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UNA VECCHIA AMICIZIA TRONCATA


— La causa del cosacco Bokitok per la mucca rubata.

— Bene, leggete. Dunque, dicevo, io vado da lui!... Posso anche raccontarvi per filo e per segno come egli mi trattò a tavola. Alla vodka fu offerta una schiena di storione secco, unico! Oh, tutt’altro che lo storione nostro, quello che — a questo punto il giudice cavò fuori la lingua e sorrise, e in quell’atto il suo naso fiutò la tabacchiera perpetua — ...quello che ci regala la nostra salumeria di Mirgorod. Le aringhe io non le mangiai, perché, come sapete, mi producono acidità alla bocca dello stomaco; ma il caviale lo assaggiai: un magnifico caviale! Non c’è che dire, eccellente! Dopo, bevvi della vodka all’essenza di pesca, distillata alla centaurea. Ce n’era anche di quella allo zafferano; ma quella allo zafferano, come sapete, io non l’uso. Però, badate, è molto buona: a principio, come dicono, stuzzica l’appetito, e dopo chiude bene... To’! l’udito per udire e la vista per vedere... — esclamò a un tratto il giudice, vedendo entrare Ivan Ivanovic.

— Dio vi assista! Vi auguro buona salute! — disse Ivan Ivanovic inchinandosi a destra e a manca con l’amabilità tutta propria di lui solo. Dio mio, come sapeva incantare tutti col suo bel garbo! Non ho mai veduto tanta finez-


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