Pagina:Gogol - Taras Bul'ba, traduzione di Nicola Festa, Mondadori, Milano, 1932.djvu/360

Da Wikisource.

GOGOL

con un nome offensivo e lesivo del mio onore, e precisamente “paperone”, mentre, com’è noto a tutto il circondario di Mirgorod, io non ho in alcun modo preso il nome di quel sozzo animale, e non ho intenzione di prenderlo in avvenire. A testimonio, del resto, della mia origine di gentiluomo sta il fatto che nel registro parrocchiale che si conserva nella chiesa dei Tre Patriarchi è scritto tanto il giorno della mia nascita quanto parimenti il battesimo da me ricevuto. “Paperone” invece, com’è noto ad ognuno che abbia qualche nozione scientifica, non può essere scritto nel libro parrocchiale, perché il paperone non è un uomo, ma un uccello; la qual cosa è sicuramente nota ad ognuno anche se non sia mai stato al Seminario. Ma il detto maligno gentiluomo, pur essendo informato di tutto ciò, non per altro che per recarmi un’offesa sanguinosa per il mio grado e per la mia reputazione, m’investí con la suddetta sconcia parola.

«2) Il medesimo sconveniente e maleducato gentiluomo commise anche quest’altra impertinenza, che nella mia proprietà di famiglia, donata a me da mio padre, che apparteneva allo stato ecclesiastico, la beata memoria di Ivan figlio di Onisiev Pererepenko, osò contro tutte le leggi trasportare proprio dirimpetto alla mia


358