Pagina:Gogol - Taras Bul'ba, traduzione di Nicola Festa, Mondadori, Milano, 1932.djvu/410

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GOGOL

sa campagna, in certe parti scavata e nera, in certe altre verdeggiante, cornacchie e corvi bagnati, pioggia uniforme, cielo lagrimoso senza un raggio di luce.

Che noia a questo mondo, signori!




FINE


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